Cosa sono i cosiddetti "aiutini" ?

   Se durante il gioco si stesse per perdere la pazienza, se proprio non se ne venisse a capo... Niente paura, si può sempre chiedere un aiutino allorché costruttivo! Sia chiaro, in dirittura d’arrivo dobbiamo arrivarci con le nostre gambe nel senso che il pulsante per la richiesta di aiuto non risulterà attivo se non a tre-quattro pezzi dalla fine (cioè dalla sistemazione di tutti i pezzi del rotopuzzle). In questa circostanza, se ad esempio non riuscissimo a scorgere nel mucchio uno degli ultimi pezzi da ruotare correttamente, potremmo premere il bottone che effigia una bacchetta magica (il tasto aiutino, centralmente e in basso) e prontamente una finestra ci informerà del costo (in termini di secondi di penalità) dell’aiutino che si sta procacciando. Laddove acconsentissimo,  a video vedremo palesarsi una seconda finestra contenente la preziosa informazione ovvero ci verrà svelata la riga del rotopuzzle che esibisce il successivo pezzo da sistemare.
   Ergo: Il lavoro finale di sistemazione andrà sempre fatto a mano, dovremo farlo noi in quanto trattasi di aiuto costruttivo e lo scopo è migliorarci, stimolare l’abilità nell’osservazione… Di certo, non avere la pappa pronta!

   Il costo degli aiutini è direttamente proporzionale al numero di pezzi mancanti alla risoluzione del rotopuzzle.

Costo(pm) = K × pm                                 (1)

Dove:

   pm ∈ ℕ, è la variabile indipendente che individua i pezzi mancanti al completamento del rotopuzzle.
   K ∈ ℕ, è la costante di proporzionalità; espressa in secondi.

 

Attualmente, si è scelto di fissare ad 8 il valore della costante K, quindi:
 

          Costo(pm)                                                     K                                  pm

8 secondi 8 secondi 1
16 secondi 8 secondi 2
24 secondi 8 secondi 3
32 secondi 8 secondi 4

 

   Dalla tabella si evince come la logica dell’applicazione RoToPuzZle premi il far ricorso allo strumento aiutino, il più tardi possibile durante la fase di gioco, infatti:
   Domandando un aiutino a quattro pezzi dalla fine ci costerà una penalità pari a trentadue secondi [Costo(4) = 32].
   Domandandolo, invece, ad un pezzo dal completamento, ci costerà una penalità di “soli” otto secondi [Costo(1) = 8].
   Osserviamo pure come la legge espressa dalla  (1)  mantenga  il suo significato anche nel caso in cui non ci siano pezzi mancanti ovvero il rotopuzzle sia stato risolto in autonomia dall’utente; in questo caso, l’equazione ci dirà che a zero pezzi mancanti corrisponderanno zero secondi di penalità [Costo(0) = 0].

   Ricapitolando, allorché avvieremo una partita a RoToPuzZle contro il PC, alla fine il vincitore (Utente o Computer) sarà decretato tenendo conto dei seguenti tre fattori:

1. Il rotopuzzle deve necessariamente essere stato risolto
2. Si terrà traccia del tempo impiegato per completarlo che verrà considerato a tutti gli effetti il tempo base di riferimento.
3. Verranno conteggiate le eventuali penalità guadagnate (strada facendo, durante il processo di risoluzione) e trasformate in secondi e addizionati al tempo base di riferimento per comporre il tempo finale di gioco.

   A questo punto, verrà confrontato il tempo finale di gioco conseguito dall’utente con quello ottenuto dal computer e proclamato di conseguenza il vincitore.
   Molto scherzosamente e in via goliardica, al perdente verrà appioppato il titolo emerito di “Pollo” !